martedì 14 dicembre 2021

Chi ha ucciso Anthony Hosbourne?

🔎Ecco a voi la mia ultima lettura, gentilmente inviatami dall'autore.."Chi ha ucciso Anthony Hosbourne?" È un giallo intrigante e di piacevole lettura, adatto a tutti gli amanti del genere. La trama si sviluppa interamente in un albergo sulla costa Ligure, dove un gruppo eterogeneo di villeggianti si raduna per trascorrere piacevolmente le proprie vacanze estive. A seguito di una serata particolarmente movimentata e della presentazione al lettore di tutti i personaggi, avviene un cruento omicidio: un uomo viene ritrovato morto, gettato giù da un dirupo. Com'è lecito che sia, l'evento porta con sé il sospetto: tutti dubitano di tutti, perché ognuno ha un segreto da nascondere. A condurre le indagini assieme alla polizia locale è l'affascinante detective Helleniko, in vacanza nella struttura. Lo stile è semplice e scorrevole, si sentono i richiami non solo ai libri di Jöel Dicker ma anche ai gialli della geniale Agatha Christie: il momento in cui il detective raduna tutti gli ospiti in una stanza per svelare loro il colpevole, mi ha ricordato tantissimo il modus operandi di Poirot. ⏱Un dettaglio che però mi è mancato è la partecipazione attiva del lettore, al quale non è chiesto di risolvere il caso ma solo di godersi la storia. Infatti gli indizi vengono elaborati privatamente dal detective, il quale una volta arrivato a capo del mistero, espone la risoluzione del caso. 🔎Se siete alla ricerca di un giallo intrigante che vi accompagni in questo periodo dell'anno, vi consiglio questo libro e se lo avete già letto, raccontatemi (qui sotto) le vostre impressioni 🌻

mercoledì 17 novembre 2021

L'enigma della camera 622

⛄Buonasera #lettori, ho appena terminato di leggere "L'enigma della camera 622" e voglio assolutamente parlarne con voi adesso che ho ancora le idee chiare😃. La storia può essere definita come un perenne intreccio fra presente e passato: uno scrittore (che altri non è che lo stesso autore del romanzo), a seguito della morte del suo amato editore (a cui poi tra l'altro è dedicato tutto il #libro) decide di "staccare" dalla vita quotidiana ed intraprendere una vacanza in un albergo in Svizzera. Qui viene spronato dalla giovane vicina di stanza a scrivere un #romanzo su un caso di omicidio irrisolto, avvenuto nella camera 622 (poi ribattezzata 621bis) . Man mano che gli indizi prendono forma, con l'ausilio di ripetuti flashback, la voce narrante ritorna al passato per raccontare al lettore le vicende e presentare i personaggi che hanno fatto da sfondo a quel tragico evento. La storia in sé non mi è dispiaciuta affatto, ho apprezzato anche l'epilogo che non definirei assolutamente scontato, così come non è scontato il colpo di scena finale che trasforma la vicenda in un romanzo nel romanzo (poi capirete il perché). Tuttavia la critica che sento di fare è sicuramente rivolta a questo stile che si avvale eccessivamente di flashback, ritorni al passato, ritorni al futuro che spezzano ripetutamente la narrazione. In alcuni casi, inoltre, ho notato delle incongruenze nella trama, come se l'autore avesse deciso di cambiare le vicende in corso d'opera, per adattarle all'evoluzione delle sue idee. Non pensavo che lo avrei mai detto ma credo che 632 pagine siano troppe per la storia, creano confusione e disorientamento, molti indizi essenziali si perdono nella narrazione e quando riaffiorano come elementi risolutivi del caso, si dimentica di averli già incontrati nella lettura. Per il resto ho apprezzato la storia in sé, ho apprezzato anche il riferimento alla vita reale dell'autore e l'abilità che ha mostrato nel fondere realtà e finzione narrativa. ❄Credo che tutto sommato lo rileggerei con piacere...voi cosa ne pensate? Lo avete letto? ❄

martedì 21 settembre 2021

Nei nostri sogni


 Buongiorno lettori,

il libro di cui voglio parlarvi oggi, mi è stato gentilmente inviato dal giornalista Renato Aiello, il quale ringrazio nuovamente.
La storia è incentrata su Emma, una madre e moglie apparentemente appagata che improvvisamente deve fare i conti con la sua morte. Ebbene sì! Emma è morta e dal suo stato di immaterialita' è costretta impotente a vedere la vita dei suoi figli andare avanti, dalla scomparsa della madre, fino alla scoperta della sua morte. Mentre la donna cerca disperatamente di entrare in contatto con la sua famiglia, altri temi vengono sviscerati: dell'omosessualità, all'accettazione di sé; dall'interculturalita', al rapporto genitori e figli . Quest'ultimo mi è sembrato essere il tema portante, al punto da superare quello metafisico, a dimostrazione di quanto i legami familiari possano essere più forti di qualsiasi cosa. In molti aspetti questo libro incita il lettore a vivere la vita facendo della comunicazione l'elemento principale, perché è proprio nella società odierna che paradossalmente si vive la vera solitudine.
Arriviamo adesso all'argomento paranormale. Per me è stato onestamente un po' complesso leggere la storia di Emma, in quanto ho opinioni nettamente diverse sul tema (non credo che si diventi fantasmi dopo la morte).
Detto ciò, che ci crediate o meno, ammetto che la storia è stata scritta davvero molto bene, con grande attenzione alla caratterizzazione psicologica dei personaggi (cosa che apprezzo tantissimo in un libro).
Fatemi sapere se lo avete letto e se vi piacciono i libri che affrontano queste tematiche. 

mercoledì 15 settembre 2021

"La porta accanto" di Blake Pierce


Chloe e Danielle sono due sorelle profondamente diverse tra loro che condividono un passato tragico e doloroso, ossia l'omicidio della madre avvenuto ad opera del padre. 

Se la prima nonostante tutto si mostra equilibrata e stabile tanto da scegliere di entrare nell'FBI, la seconda non riesce a liberarsi dal peso del suo vissuto, al punto da vivere una vita sregolata e senza freni. 

Dopo molti anni di separazione le due si ritroveranno a vivere nella vecchi città natale, con la conseguente opportunità di ricucire il loro rapporto, ma quanto un caso a cui si trova a lavorare Chloe si intreccerà inverosimilmente con la vita privata di Danielle, gli equilibri formatisi negli anni, seppur precari, si disteuggeranno in un attimo, rivelando segreti inaspettati. Le sorelle si accorgeranno della forza del loro legame, unico appiglio che le aiuterà a non sprofondare quando scopriranno di dover mettere in discussione le modalità dell'omicidio della madre.


📖Ho apprezzato molto questo #libro soprattutto per la scorrevolezza della narrazione e per l'accurata caratterizzazione psicologica dei personaggi. È definito per l'appunto "thriller psicologico ", anche per il forte legame con la psicoanalisi. La risoluzione del caso finale non l'ho trovata particolarmente sorprendere, né tantomeno direi ci sia stato un colpo di scena clamoroso ma in fin dei conti la storia è assolutamente plausibile e tanto mi basta.

Lo consiglio agli amanti dei libri gialli, thriller, polizieschi e a chi apprezza i romanzi con un pizzico di riferimento alla psicologia.