sabato 6 giugno 2020

L'Attraversaspecchi Vol. 2

☆"Non sempre il passato era bello da guardare, ma gli errori delle persone che l’avevano preceduta sulla terra erano diventati anche i suoi. Se c’era una cosa che aveva capito nella vita, era che gli errori sono indispensabili per costruirsi"




Buongiorno bibliofili. 

Mi è bastato leggere solo le prime pagine de "I fidanzati dell'inverno" per convincermi ad acquistare immediatamente gli altri due volumi già pubblicati della saga firmata Christelle Dabos. Come il primo, che resta il mio preferito, anche questo secondo volume non mi ha assolutamente delusa: la storia, i personaggi, le ambientazioni continuano ad essere fonte di immaginazione e di ispirazione. La Debora ha saputo mantenere ed incrementare un mondo fantastico ed una storia piene di colpi di scena, senza mai far calare neanche per un istante le mie aspettative di #lettrice famelica e pretenziosa.

La narrazione delle vicende prosegue dal punto in cui si era interrotta nel precedente libro: la giovane Ofelia si ritrova faccia a faccia con lo smemorato ed all'apparenza manovrabile spirito di famiglia del Polo, un "uomo" alto e dai lunghi capelli bianchi. La ragazza deve presto affrontare un nuovo incarico (affidatole dal suddetto spirito a seguito di non pochi equivoci), fare i conti con i suoi nascenti quanto negati sentimenti per Thorn e risolvere in tempi record un mistero, riguardante l'improvvisa e preoccupante scomparsa di importanti esponenti politici dell'Arca. Il tutto condito con maestria da numerose scene divertenti ed imbarazzanti, intrighi, descrizioni di personaggi e luoghi fantastici. Penso che abbiate capito quanto questo libro mi sia piaciuto e quanto questa saga in generale abbia riacceso in me l'interesse per il genere fantasy. Leggetelo anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate 

martedì 2 giugno 2020

Le quattro donne di Istanbul- RECENSIONE

Buongiorno Bibliofili, il #libro di cui voglio parlarvi oggi è un #romanzo che ho scoperto per caso spulciando nella libreria di #Amazon. Prima d'ora non mi era mai capitato di interfacciarmi con la cultura Turco-musulmana quindi ho deciso di optare per questo testo proprio perché incuriosita dalle ambientazioni. Si è rivelato un romanzo fantastico che mi ha colpito al di là delle mie aspettative, soprattutto perché si tratta di una saga familiare tutta al femminile, dove ognuna di queste figure di donna è squisitamente lo specchio dell'epoca in cui hanno vissuto. La storia ha inizio nel 1933 in Germania. Qui la famiglia Schliemamm, a seguito del clima di oppressione contro gli ebrei, è costretta a fuggire dal proprio paese per rifugiarsi in Turchia, dove il pedagogo Albert Malche perseguiva da tempo l'obiettivo di creare una grande Università al cui interno avrebbero insegnato esperti di tutto il mondo (vicenda reale che ho conosciuto solo tramite questo libro. Grazie al progetto di Malche, molti professori ebrei e le loro famiglie trovarono rifugio contro lo strapotere di Hitler). #Istanbul diventerà il palcoscenico della crescita di questa famiglia segnata, come già vi ho accennato, dalla figura di 4 donne, di diverse generazioni e pertanto profondamente diverse le une dalle altre. Le loro vite saranno condizionate dalla difficile, tumultuosa e variabile condizione socio-polotoca della Turchia, raccontata in maniere appassionata ed incalzante, senza trascendere in eccessive descrizioni. 
Insomma è stata una #lettura piacevole e sicuramente leggero' altri libri di quest'autrice. Voi ne conoscete qualcuno da consigliarmi? Fatemi sapere qui sotto 🌈