labiancapagina
Benvenuti 🌈 sono Bianca e ho creato questo blog per supportare la mia grande passione per la lettura. Qui troverete tutte le recensioni dei libri che leggerò e spero di poter condividere con voi opinioni, consigli e idee 🌼 Ho anche una pagina instagram @labiancapagina
martedì 14 dicembre 2021
Chi ha ucciso Anthony Hosbourne?
mercoledì 17 novembre 2021
L'enigma della camera 622
martedì 21 settembre 2021
Nei nostri sogni
Buongiorno lettori, il libro di cui voglio parlarvi oggi, mi è stato gentilmente inviato dal giornalista Renato Aiello, il quale ringrazio nuovamente.
La storia è incentrata su Emma, una madre e moglie apparentemente appagata che improvvisamente deve fare i conti con la sua morte. Ebbene sì! Emma è morta e dal suo stato di immaterialita' è costretta impotente a vedere la vita dei suoi figli andare avanti, dalla scomparsa della madre, fino alla scoperta della sua morte. Mentre la donna cerca disperatamente di entrare in contatto con la sua famiglia, altri temi vengono sviscerati: dell'omosessualità, all'accettazione di sé; dall'interculturalita', al rapporto genitori e figli . Quest'ultimo mi è sembrato essere il tema portante, al punto da superare quello metafisico, a dimostrazione di quanto i legami familiari possano essere più forti di qualsiasi cosa. In molti aspetti questo libro incita il lettore a vivere la vita facendo della comunicazione l'elemento principale, perché è proprio nella società odierna che paradossalmente si vive la vera solitudine.
Arriviamo adesso all'argomento paranormale. Per me è stato onestamente un po' complesso leggere la storia di Emma, in quanto ho opinioni nettamente diverse sul tema (non credo che si diventi fantasmi dopo la morte).
Detto ciò, che ci crediate o meno, ammetto che la storia è stata scritta davvero molto bene, con grande attenzione alla caratterizzazione psicologica dei personaggi (cosa che apprezzo tantissimo in un libro).
Fatemi sapere se lo avete letto e se vi piacciono i libri che affrontano queste tematiche.
mercoledì 15 settembre 2021
"La porta accanto" di Blake Pierce
Chloe e Danielle sono due sorelle profondamente diverse tra loro che condividono un passato tragico e doloroso, ossia l'omicidio della madre avvenuto ad opera del padre.
Se la prima nonostante tutto si mostra equilibrata e stabile tanto da scegliere di entrare nell'FBI, la seconda non riesce a liberarsi dal peso del suo vissuto, al punto da vivere una vita sregolata e senza freni.
Dopo molti anni di separazione le due si ritroveranno a vivere nella vecchi città natale, con la conseguente opportunità di ricucire il loro rapporto, ma quanto un caso a cui si trova a lavorare Chloe si intreccerà inverosimilmente con la vita privata di Danielle, gli equilibri formatisi negli anni, seppur precari, si disteuggeranno in un attimo, rivelando segreti inaspettati. Le sorelle si accorgeranno della forza del loro legame, unico appiglio che le aiuterà a non sprofondare quando scopriranno di dover mettere in discussione le modalità dell'omicidio della madre.
📖Ho apprezzato molto questo #libro soprattutto per la scorrevolezza della narrazione e per l'accurata caratterizzazione psicologica dei personaggi. È definito per l'appunto "thriller psicologico ", anche per il forte legame con la psicoanalisi. La risoluzione del caso finale non l'ho trovata particolarmente sorprendere, né tantomeno direi ci sia stato un colpo di scena clamoroso ma in fin dei conti la storia è assolutamente plausibile e tanto mi basta.
Lo consiglio agli amanti dei libri gialli, thriller, polizieschi e a chi apprezza i romanzi con un pizzico di riferimento alla psicologia.
sabato 4 luglio 2020
Il treno dei bambini di Viola Ardone. Commento e Review
Per il resto, narrazione, personaggi, vicende mi hanno colpito molto, l'ho trovata una lettura piacevolissima e molto scorrevole; la storia di Amerigo entra nell'anima ed è difficile da dimenticare, come non si può dimenticare il suo finale agrodolce che davvero dà un senso alla frase che spesso viene ripetute nel libro, ossia "che l'amore è pieno di malintesi"
Dal Sud iniziarono così a partire numerosi treni colmi di bambini, sconvolti dal dolore della separazione dai propri cari e dall'abbandono della propria città. Al Nord vennero accolti con amore e solidarietà e molti di quei bambini, crescendo, scissi nel cuore tra due realtà così diverse, decisero di restare nella casa . Così è avvenuto anche per il protagonista di questo libro, Amerigo. Al di là delle critiche che si possono muovere circa il progetto comunista ( mi sorge spontanea la domanda: ma non potevano essere aiutati a casa loro, insieme alle loro famiglie? Perché creare uno shock emotivo così forte e destabilizzante a dei bambini già evidentemente scossi dagli eventi storici?) ho notato una velata esaltazione del Nord rispetto al Sud Italia, in particolare la città di Napoli, mostrata soprattutto nei suoi aspetti negativi, crudi e poco piacevoli ( fatemi sapere se è solo una mia impressione).
Per il resto, narrazione, personaggi, vicende mi hanno colpito molto, l'ho trovata una lettura piacevolissima e molto scorrevole; la storia di Amerigo entra nell'anima ed è difficile da dimenticare, come non si può dimenticare il suo finale agrodolce che davvero dà un senso alla frase che spesso viene ripetute nel libro, ossia "che l'amore è pieno di malintesi"
sabato 6 giugno 2020
L'Attraversaspecchi Vol. 2
Buongiorno bibliofili.
Mi è bastato leggere solo le prime pagine de "I fidanzati dell'inverno" per convincermi ad acquistare immediatamente gli altri due volumi già pubblicati della saga firmata Christelle Dabos. Come il primo, che resta il mio preferito, anche questo secondo volume non mi ha assolutamente delusa: la storia, i personaggi, le ambientazioni continuano ad essere fonte di immaginazione e di ispirazione. La Debora ha saputo mantenere ed incrementare un mondo fantastico ed una storia piene di colpi di scena, senza mai far calare neanche per un istante le mie aspettative di #lettrice famelica e pretenziosa.
La narrazione delle vicende prosegue dal punto in cui si era interrotta nel precedente libro: la giovane Ofelia si ritrova faccia a faccia con lo smemorato ed all'apparenza manovrabile spirito di famiglia del Polo, un "uomo" alto e dai lunghi capelli bianchi. La ragazza deve presto affrontare un nuovo incarico (affidatole dal suddetto spirito a seguito di non pochi equivoci), fare i conti con i suoi nascenti quanto negati sentimenti per Thorn e risolvere in tempi record un mistero, riguardante l'improvvisa e preoccupante scomparsa di importanti esponenti politici dell'Arca. Il tutto condito con maestria da numerose scene divertenti ed imbarazzanti, intrighi, descrizioni di personaggi e luoghi fantastici. Penso che abbiate capito quanto questo libro mi sia piaciuto e quanto questa saga in generale abbia riacceso in me l'interesse per il genere fantasy. Leggetelo anche voi e fatemi sapere cosa ne pensate